La cerimonia del tè è un arte antica che origina dalla cultura zen in cina, si fa con il corpo quasi fermo, vigile e stabile risvegliando gradualmente i sensi e portando l’attenzione verso la propria interiorità. Attraverso la meditazione concentriamo l’attenzione sul qui e ora, sul corpo ed il respiro finché non notiamo che i nostri pensieri sono frammentari,
che la maggior parte degli umori sono transitori.
Nella pratica della meditazione, l’ego si scioglie, riusciremo a notare di più la presenza degli altri e rendere più ampia la nostra coscienza. Ogni partecipante può trovare la propria pace e aumentare la consapevolezza. Una volta trovato il tuo silenzio interiore, puoi naturalmente condividere questo momento di pace con gli altri.
Ritengo che il rito del tè non sia solo un simbolo culturale oppure una semplice performance esotica. Credo invece che possa essere uno strumento per affrontare i problemi attuali e poter offrire nuove possibilità alle persone. La mia idea è di creare un dialogo unico tra la filosofia cinese e la spiritualità locale tramite la cerimonia del tè. Per aiutare le persone attraverso l’arte della convivialità a riequilibrare la propria energia.
Da dove iniziamo?
Come si svolge la cerimonia del tè?
1. Una piccola presentazione della cultura e della a storia del tè scelto.
2. Una degustazione guidata per raggiungere la tranquillità interiore contemplando tutto quello che succede in quel momento.
3. Faremo insieme una meditazione Zen guidata bevendo il tè.
4. Condivisione di gruppo e domanda&risposta.
Dopo aver riportato la presenza al corpo con la cerimonia del tè, guidata da Wudi, arriva il momento della danza, guidata da Naga, dove possiamo lasciare finalmente che il corpo si esprima in un linguaggio più autentico. Durante questa meditazione, prima da seduti poi in movimento, l’ego si scioglie, la coscienza si dilata e riusciamo ritrovando noi stessi a ritrovare anche gli altri. Questo workshop può essere uno strumento per affrontare i problemi attuali, poter offrire nuove possibilità ed una nuova prospettiva alle persone. Tramite la danza del tè si può creare un dialogo unico tra oriente e occidente per aiutare le persone ad incontrarsi e grazie all’arte della convivialità a riequilibrare la propria energia.
Chi é Naga?
Danzatore sperimentale, lavoro nel settore della danza da 15 anni come performer e insegnante. inizio da adolescente a studiare danza sperimentale come autodidatta raggiungendo in breve tempo i vertici europei nella mia categoria, parallelamente inizio un percorso di ricerca sulla danza più introspettivo studiando 9 anni con un maestro e lavorando nella sua compagnia di danza Butoh fra Italia e Germania. Danzo perché non ho alternativa, la danza è l’ultima cosa che mi è rimasta, ma in realtà, se è l’unica cosa che ha resistito al tempo, credo sia più corretto dire che la danza è l’unica cosa che ho di essenziale. Danzare per me significa ricordare, siamo fatti di memoria, nella memoria è nascosto il tesoro di ogni corpo e ogni movimento può riavvicinarci a quello che crediamo di aver dimenticato.
L’evento di solito si svolge nella natura oppure in un giardino,
contattaci per organizzare un evento con noi.